L'esperienza affascinante dell'adozione tocca nell'intimo sia il bambino che si trova nella condizione di adottabilità, sia chi, spesso perché senza figli propri, si trova ad affrontare come coppia questa scelta considerata una opportunità per completare il proprio nucleo familiare.
È fondamentale che la coppia acquisisca, durante il percorso adottivo, la consapevolezza delle esigenze e dei bisogni di un bambino istituzionalizzato, del suo vissuto, della sua storia e delle problematiche che incontrerà nella costruzione di un legame, staccandosi dal bambino immaginario fino allora costruito nella mente.
Se ciò non avviene l’incontro rischierà di essere fallimentare perché non conforme a quelle che sono le proprie aspettative e in contrasto con le reali esigenze del futuro figlio.
Il bambino non ha il dovere di soddisfare e colmare i bisogni degli adulti ma ha il diritto ad avere una famiglia, di essere amato ed accettato nella sua diversità biologica, somatica e culturale.
I genitori adottivi devono avere una preparazione adeguata e forte sensibilità e maturità per accogliere e rispettare un bambino non solo con caratteristiche somatiche evidentemente diverse dalle proprie ma portatore di una cultura distante dalla nostra, che va rispettata e continuata per dare dignità alle sue radici.
Se il bambino non si sente accettato dalla coppia genitoriale, se avverte un distacco, se si sente “un diverso” non riuscirà mai a instaurare una sana relazione con loro e non si svilupperà mai in modo armonico ed equilibrato.
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