In molte situazioni può accadere che la persona avverta uno stato di disagio soggettivo di tipo "esistenziale", causato dalla perdita di un equilibrio psicologico che precedentemente si aveva.
Questo può causare difficoltà relazionali, lavorative etc.
La persona si sente confusa, abbattuta, insicura, avverte una perdita di senso in molte aree della sua vita. Le conseguenze possono essere varie: dall'abbattimento, ai disturbi del sonno, ai problemi sessuali, a stati di ansia, a perdita di interesse per attività che precedentemente interessavano il soggetto.
Spesso gli stati di disagio psicologico fanno seguito a cambiamenti negativi nella vita (perdita del lavoro, divorzio...), o più in generale a difficoltà di adattamento ai cambiamenti (cambiamento del luogo di abitazione, disabilità di un familiare...).
In tutti questi casi, è importante sottolineare che non è l'evento esterno in sé, ma le specifiche modalità con le quali il soggetto da senso a ciò che gli accade a determinare in lui questo stato.
Le diverse modalità di reazione allo stesso evento derivano dal fatto che ognuno di noi è portato a percepire la realtà in base ai suoi specifici schemi di interpretazione (schemi cognitivi), i quali a loro volta derivano dalle nostre esperienze di vita e dai modelli con i quali siamo cresciuti.
L'intervento psicologico di queste forme di disagio passerà per l'analisi di queste specifiche modalità di lettura degli eventi da parte della persona, rendendola consapevole dei suoi meccanismi di funzionamento e delle sue emozioni, favorendo pertanto una graduale ristrutturazione delle reazioni emotive della persona.
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